Una ricetta semplice semplice, fresca, perfetta negli ultimi giorni di caldo per un pranzo all’aperto.
L’unica attenzione è ottenere un polpo morbido, e per questo uso un trucco;
L’ormai stra-conosciuta tecnica di lasciarlo raffreddare nella sua acqua, per me non si è sempre rivelata vicencente,
tante volte mi capitavano polpi duri e/o gommosi anche dopo una notte nella loro acqua di cottura,
invece immergendo velocemnte il polpo nell’acqua bollette per 3 volte, (dentro-fuori) non ho mai avuto brutte sorprese.
Ingredienti (sono tutti ad occhio):
1 polpo grande o 2 piccoli
4-5 patate novelle
un mazzetto di prezzemolo
sale, olio d’oliva, pepe, limone quanto basta.
Procedimento:
Preparare l’acqua bollete per il polpo.
Nel fratttempo, lessare le patate un po’ al dente.
Quando l’acqua bolle, immergere velocemnte il polpo per 3 volte,
poi lasciarlo cuocere nella pentola con il coperchio finché non sarà tenero (40-50 min circa).
Quando le patate si saranno lessate, lasciatene una fuori e le altre fatele raffredare in frigorifero.
Quando il polpo si sarà raffreddato, togliere la pelle e tagliarlo a fettine, poi condirlo in una terrina con un po’ di succo di limone, olio, pepe, sale.
Grattuggiare le patate fredde di frigo con la grattugia dai buchi larghi, e disporle nei piatti.
Lavate e asciugate il prezzemolo e frullatelo con la patata rimasta, qualche cucchiaio di olio e un pizzico di sale.
Disporre il polpo condito sulle patate grattuggiate, e versare a parte la crema di prezzemolo e patata.
Noi l’abbiamo accompagnato con un vino bianco profumato e sapore asciutto, il Soave DOC delle valli veronesi;
non so se è il vino più consigliato per il polpo, ma a noi c’è piaciuto un sacco.
…ammazza che ricettina, questa la provo quanto prima, è decisamente il mio genere!!!!!
Però…da buona biologa marina, si chiama polpo!! I polipi li hanno i coralli!! 😉
Grazie Isa, splendida ricetta e foto superlative!
Finite le vacanze finalmente?? 😉
Mi piace molto il polpo e dovrò provarlo con qs cremina stuzzicante!:o)
kix: grazie a te!!
;-D sono fissata che si dice polipo, e non c’è niente da fare, lo dico e lo scrivo così,
forse dovrei scrvere 200 volte polpo polpo polpo..mi entrerà prima o poi…
cmq, non lo sapevo li avessero i coralli, sapevo solo del polipo cin termini medici
ciao Sandra, sì son tornata e son anche ripartita, per Salisburgo, e son tornata di nuovo.
Anzi, pubblicherò qualche foto sulle meraviglie di Salisburgo, da ingrassare solo a guardarle..
Bentornata! Fantastico il tuo “polipo”. Quella salsina di prezzemolo dal devo assolutamente provare. La foto è di gran classe.
Io per ammorbidire il polpo metto sempre un tappo di sughero nell’acqua di cottura. Non so se sia un caso, ma finora mi è venuto sempre bello tenero!
Non ho più avuto occasione di risponderti se abito a Monaco. No, sto al confine con la Francia, ma sono stata da poco a Monaco ed è bellissima come dici tu 🙂
Ciaoooo, Alex
dev’essere una delizia quella cremina e per quanto riguarda la cerimonia del fuori e dentro confermo anche io, funziona!! Io l’ho visto fare alla Ravioli sul chanel Gambero Rosso.
Mamma mia che bella foto e che bella ricetta! Anch’io avevo letto questo tuo trucchetto per il polpo, usato proprio dai pescatori che ne sanno una più del diavolo. Non ho mai provato a fare il polpo, più che altro per la pigrizia di pulirlo… Però vedendo questa foto…. mi sa prorpio che è ora di cimentarmi nella sua preparazione: me ne hai fatta venire una voglia!
alex. ciao! non l’avevo mai sentito il trucco del tappo di sughero, curioso come sistema!
Sì, sono proprio innamorata di Monaco, ma devo dirti che anche le altre città che ho visitato in Germania mi son piaciute tanto, tipo Berlino, Dresda, e i dintorni di Hannover (ci sono dei laghi bellissimi)
in definitiva, mi piace proprio la Germania!
adrenalina: ciao! anche tu la conoscevi? purtroppo io il gambero rosso non lo vedo..a me l’ha suggerita un amico che a sua volta ha avuto il consiglio da una signora veneziana..
dolcetto: ciao e grazie! anche a me non piace star lì a pulire il polipo, due scatole così, però è troppo buoonoo 😀
se ti può consolare anch’io lo chiamo polipo..eh eh! Ma che buono come l’hai preparato!!
Piacere di averti “visitato”!
A presto
Ciao Isabilla, è la prima volta che ti leggo…davvero bella e interessantissima ricetta.Hai mai provato a mettere il polpo,in pentola senza un fili di acqua?
Prova e poi sappimi dire ;-)))
Complimenti davvero!
Yuhmmm che bontà che deve essere…
Ho giusto giusto delle belle patate abruzzesi che fanno al caso.
Settimana prossima mi cimento!!
Grazie!
Grazie Isa per la dritta del “tre volte dentro tre volte fuori”, non la conoscevo 😀
elisa: piacere mio! :-))
lory: no, mai provato, che cose buffe e curiose che sto scoprendo sulla cottura del polpo! grazie 🙂
consy: dimmi, dimmi, com’è t’è venuto? son curiosa
jajo: già, è proprio una buona dritta, devo proprio ringraziare il mio amico che me l’ha suggerita..
Ciao Isabilla, come promesso ho messo in pratica la “dritta” del “tre volte dentro, tre volte fuori”: ti confermo che il polpo, malgrado fosse stato congelato, era tenerissimooooo.
Grazie ancora e scusami se non ho fatto in tempo a fotografarlo ma, con le patate e le olive nere giganti, è andato a ruba e rischiavo di rimanere a digiuno 😀
Jacopo