Purtroppo non c’è stato nessun post nuovo dalla settimana scorsa, perché per un po’ di giorni sono stata bloccata dal mal di schiena (ahi, la sciatica!), poi mi son presa un raffreddore tremendo, sabato e domenica il mio giardino urlava vendetta, o mi decidevo a tagliare, potare, pulire, oppure sarebbe diventato inesorabilmente una selva oscura;
poi domenica sera ho mangiato male quindi non ho chiuso occhio tutta la notte (non ho cucinato io 🙂 ) ..e alle sei dovevo essere in piedi! insomma sono una lagna moribonda!
Beh, ieri sera stavo finalmente bene, così ho comprato queste qui:
Ingredienti: 4 carciofi “mamme romane”, prezzemolo, aglio, pangrattato, pecorino grattugiato, sale, olio extra vergine d’oliva.
Preparazione: preparare il ripieno, tritare abbondante prezzemolo, aglio, aggiungere i pecorino, l’olio, e addensare con il pangrattato, fno ad ottenere una pappetta non troppo liquida; salare.
Pulire i carciofi, tagliare i gambi in modo che la testa riesca a stare bene in piedi, togliere le foglie più esterne e le punte, non buttarle, – a parte che mi sembra uno speco buttare via tutta sta roba, ma poi secondo me sono molto saporite le foglie dure, quindi perché non usarle? – ma usarle per fare un “brodo” di carciofo che utilizzerete per bagnare in cottura.
Spellare i gambi, e tagliarli a tocchetti; prendere le teste, aprire con delicatezza il cuore, e con un cucchiaino riempire con il composto;
nel frattempo avrete fatto colorare leggermente due spicchi di aglio sulla pentola con un po’ d’olio, quindi disporre le teste, facendole stare in piedi e mettendo i gambi sul fondo (vedi foto grande),
aggiungere il brodo di carciofo fino ad arrivare quasi al bordo della mamma, e far cuocere a fuoco basso prima con il coperchio per 40 minuti, poi altri 15 min per far evaporare e restringere l’acqua.
Preferisco questa cottura lunga, a fuoco lento e con tanto liquido perché il carciofo diventa più morbido.
Ecco il risultato:
no, ops, ho sbagliato, non sono mamme romane, ma sono un’altro tipo di carciofo, però la ricetta è per le mamme romane, :-PPP
di questi non ricordo il nome…buonissimi lo stesso!
Those artichokes look beautiful!
mi piace questo tipo di cottura, anche io il carciofo lo preferisco morbido
Francesca
Ciao Isabilla!
Artichokes have always been the vegetable I most look forward to every spring! Once they’re in season, I make them as often as possible!
My favorite way is the way my grandmother and mother made them: stuffed with stale Italian bread, olives, pine nuts, fresh herbs, & cheese. I’m sure I’ll post about them when they arrive at the farmers’ market.
Yours sound delicious, and your photos are so lovely! Ciao!