Questa ricetta, nella mia famiglia ce la tramandiamo da generazioni, cosi lo faceva mia nonna, così lo fa mia mamma, e così lo faccio io…e spero un giorno anche i miei figli, se piacerà 🙂 !
Importante: I tempi per la marinatura. Io l’ho lasciato marinare 24 ore in frigo, come minimo ci deve stare una notte, questo per ammorbidire la carne e togliere il sapore un po’ selvatico che c’è se il coniglio non è giovane, se invece il coniglio è giovane, secondo mia mamma non va fatta la marinatura.
Ingredienti:
un coniglio, io non l’ho mai comprato dal macellaio o al super, uso solo quelli ruspanti.
per la marinatura: 1 bottiglia di vino, in questo caso ho usato vino rosso (cabernet), ma si può usare benissimo vino bianco, pepe nero in grani, 2 foglie d’alloro, un cipollotto tagliato a fette, qualche pezzetto di carota e sedano;
Carota, sedano, cipolla per il soffritto,
Olio extra vergine d’oliva q.b.
sale.
Marinatura:
Mettere i tranci di coniglio in una terrina (non metallica) versarci il vino, diluito con acqua, in modo che copra interamente la carne, aggiungere 8-9 grani di pepe, foglie d’alloro, e la cipollata tagliata a fette, e i pezzetti di carota e sedano; rigirare il tutto, coprire e lasciare in frigo almeno per una notte.
Cottura:
preparare il soffritto di cipolla, sedano, carota, (il mio era abbondante, vedi foto) con un po’ di olio extra v., quando la cipolla sarà leggermente imbiondita, adagiare i pezzi di carne, cercando di disporli non accavallati, far”sfrigolare” bene la carne da ambo i lati, finché avrà un colorito più chiaro; poi aggiungere pian piano un po’ di vino della marinatura, far asciugare, e salare a gusto, io in tutto avrò messo un cucchiaino di sale, ma a me non piace molto salato. Mettere il coperchio sulla pentola, e cuocere per un oretta, verificando che non si asciughi troppo ed eventualmente aggiungere vino della marinata quanto basta.
Il coniglio sarà pronto quando avrà un aspetto brunito, e infilando una forchetta nella carne, risulterà morbida e i pezzetti si staccheranno senza fatica, al più, aprite un pezzo e verificate.
Si può accompagnare alla polenta, e a delle verdure stufate tipo del radicchio tardivo con il porro.
Looks beautiful!
thanks, and you would have to taste it!